Ora come ora, il titolo di questo nuovo post non mi viene. Beh, la verità è che non ha un titolo, o semplicemente non ho voglia di pensarlo. Sono qui, davanti alla schermo di questo computer e le parole non mi vengono, non le trovo. Ho il blocco dello scrittore. Sorrido e penso che non sono affatto una scrittrice. Sono semplicemente una ragazza alla quale piace esprimere le proprie emozioni attraverso le parole. Le piace vedere le sue sensazioni scritte su un foglio, un quaderno, un computer.. Basta che siano scritte. Tristezza, nostalgia.. Mi sono stancata di provare e riprovare queste due emozioni che non portano a nulla di buono. Stamattina sono andata all'aeroporto di Malpensa ad accompagnare il mio ragazzo che partiva. E' andato in America, il mio sogno, il suo sogno, il NOSTRO. Io sono qui ad attenderlo per un mese e mezzo.. Tutto questo ci riporta alle prime due emozioni sopra citate. Ok, ora ho scritto il titolo e sorrido di nuovo. Mi viene in mente lui, che ha usato questo titolo (per essere precisi, al posto di aeroporto c'era "Il Viaggio") per la sua tesina alla maturità. Ho scritto quel titolo perchè stamattina ho provato altre emozioni oltre a quelle negative. Felicità, divertimento, entusiasmo, fiducia, amore, etc.
Ora, mi limiterò a cercare di illustrarvi il perchè di tutto questo.
Felicità: beh, semplice ero felice perchè ero in un posto nuovo e vedevo gente nuova, anche tanto strana (:
Divertimento: mi divertivo ad osservare le persone che passano, e ho capito che noi italiani siamo la popolazione più chiassosa al mondo. Cioè, riconoscevo perfettamente l'arrivo dei miei compatrioti dal continuo vociferare e starnazzare e rumoreggiare.. Usate tutti i termini che volete (:
Entusiasmo: mi entusiasmava l'idea di essere lì, quasi come se a partire fossi stata io e non lui. Mi immedesimavo nel perfetto viaggiatore con uno zaino in spalla e il cielo sotto i piedi e tutto questo mi rendeva felice, divertita ed entusiasta allo stesso tempo.
Fiducia: fiducia perchè quando l'ho abbracciato all'imbarco ho sentito che non mi sono mai fidata così di un ragazzo. Era una sensazione forte e unica che credo non proverò mai più se non al suo prossimo lungo viaggio.
Amore: ah, l'amore! credo che non ci sia nulla da spiegare. Questa è l'emozione più forte che ho provato nella mattinata. Il desiderio di voler stare con lui ancora un po' prima che prendesse quello stramaledetto aereo che me l'ha portato via. Il desiderio di prendergli la mano e tenerla stretta a me. Il desiderio intenso di sfiorargli la guancia e dirgli quelle due parole che mi grattavano la gola, che volevano uscire, che volevano fargli capire che l'avrei aspettato, che non potevo vivere senza lui, che sarei andata a prenderlo all'aeroporto, che mi fidavo. Tutto questo dentro 5 semplici lettere. Fantastico vero?
» Coral