domenica 7 marzo 2010

Capisco quando sbaglio.



Io capisco quando sbaglio in qualcosa. L'unico mio difetto è di essere molto orgogliosa, mi da fastidio ammettere il mio errore. Un altro difetto che ho è che non riesco a mostrare indifferenza. Non riesco proprio. Com è possibile riuscirci? Quando una persona ti fa arrabbiare e vuoi far finta che non esista, come ci si riesce? Perchè io ne sono incapace? Cos'ho che non va? E poi sto male, da dove arriva tutto questo dolore? Sono diventata troppo sensibile. Ed io che pensavo, ingenua, di essere una ragazza forte. Ho finito di leggere un libro ieri sera. "Mille splendidi soli", di sicuro ne avete sentito parlare. E' un libro molto bello e interessante. Parla di tutti i problemi che affrontano, ancor'oggi, tutte le donne afghane. Per citare Seneca: "I dolori leggeri concedono di parlare, i grandi dolori rendono muti". Ho smesso di parlare a mio padre, anche se so che ho sbagliato a dirgli che è un animale schifoso. Ora mi sono data allo sciopero della fame in sua presenza. Sto esagerando e lo so, ma come ho detto prima e ripeto ora, sono orgogliosa e non posso farci niente. Ho saltato per due sere la cena, andando a letto con lo stomaco in subbuglio che reclamava la sua porzione, ed io, piena di fitte, dicevo di no. Mi chiedo ancora che cos'ho che non va.. E' l'adoloscenza? O l'odio nascosto da tempo che provo nei confronti della vita? Non lo so, spero di capirlo presto, molto presto. Coral

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